Comunicazione urgente agli Iscritti

dicembre 06, 2011  |   Blog   |   Commenti disabilitati su Comunicazione urgente agli Iscritti

COMUNICATO

Il Consiglio dell’Ordine ritiene opportuno riassumere agli iscritti gli ultimi sviluppi in materia di riforma dell’ordinamento forense, di quello giudiziario e del procedimento civile.

Dopo l’introduzione della c.d. media-conciliazione obbligatoria, con il maxi emendamento del 12 novembre alla legge di stabilità 2011 sono stati, fra l’altro, previsti:

1) l’abrogazione delle norme di legge in materia di ordini professionali e la loro sostituzione con norme regolamentari (D.P.R.) da emanarsi entro dodici mesi;

2) la possibilità di costituzione di società di capitali per l’esercizio dell’attività professionale con partecipazione di soggetti non professionisti, i quali possono avere anche la maggioranza del capitale sociale;

3) l’abolizione delle tariffe professionali.

Il giorno 25 novembre, nel corso della VII Conferenza Nazionale dell’Avvocatura, svoltasi a Roma, i rappresentanti di OUA, CNF, Cassa Forense, AIGA e ANF, sono stati informati, in via ufficiosa, che erano in corso di adozione ulteriori norme che prevederebbero:

a) l’eliminazione delle incompatibilità per l’esercizio dell’attività professionale;

b) l’abolizione totale o parziale dell’obbligo di difesa tecnica nei giudizi di primo grado;

c) l’abolizione degli ordini territoriali.

Accertata la fondatezza di tali notizie, i rappresentanti degli enti ed associazioni sopra indicate, dopo l’approvazione da parte di tutti i delegati degli Ordini presenti, ivi compreso il nostro, hanno sottoscritto il documento allegato che prevede la dichiarazione di uno stato di agitazione permanente di tutta l’avvocatura e la richiesta di un incontro con il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio e i Ministri interessati. Ciò al fine di impedire l’adozione di provvedimenti che si pongono in contrasto con i principi della Carta Costituzionale, del Trattato di Lisbona e della Carta dei Diritti dell’Uomo.

Gli organi di rappresentanza politica e amministrativa dell’Avvocatura si sono, infine, riservati di indire tutte le legittime forme di protesta quali l’astensione dalle attività d’udienza, le dimissioni in blocco degli avvocati dagli organi di rappresentanza, dagli incarichi della magistratura onoraria e dai consigli giudiziari, ed, infine, la sospensione di ogni forma di collaborazione all’esercizio della giurisdizione.

Il Consiglio sta seguendo con attenzione gli sviluppi della nuova manovra e si riserva, in caso dell’evolversi negativo della situazione, di indire un’assemblea straordinaria per definire assieme a tutti gli iscritti le iniziative opportune e necessarie.

Il Consiglio dell’Ordine

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