L’avvocato degli anni 2000

dicembre 06, 2010  |   Blog   |   Commenti disabilitati su L’avvocato degli anni 2000

L’anno 2009 può essere
considerato un anno
di svolta nella storia
di Cassa Forense sia
per aver risolto il problema
della sostenibilità di lungo
periodo del sistema previdenziale
con l’approvazione definitiva
della «Riforma previdenziale
», sia per aver superato
la crisi dei mercati finanziari,
registrando, per quest’ultima,
perdite soltanto «virtuali» e
già in fase di recupero.
La Riforma, va ricordato,
ha avuto un lungo iter di approvazione
conclusosi soltanto
con la nota ministeriale del
19/11/2009, subordinata alla
riduzione dei cosiddetto «scalini
» per l’innalzamento dell’età
pensionabile da 65 a 70 anni,
che recepita dal Comitato
dei Delegati nulla seduta del
5/12/2009, ne ha determinato
l’approvazione definitiva il
18.12.2009 con pubblicazione
sulla Gazzetta Uffi ciale n. 303
del 31.12.2009.
Gli effetti complessivi della
Riforma portano a una stabilità
fi nanziaria di lungo periodo,
che dal punto di vista attuariale
è stimata per i prossimi
50 anni, cosi consentendo
accantonamenti superiori a
quelli previsti per la riserva
legale di cui all’art. 1 comma
4 del dlgs n. 509/94 per almeno
40 anni.
Quanto al superamento della
crisi dei mercati fi nanziari
hanno certamente contribuito
i notevoli recuperi sia dei titoli
obbligazionari dell’Eurozona
nonché dei titoli azionari delle
aree geografi che a maggior
capacità di crescita.
E se l’eccezionalità della
crisi aveva indotto i legislatori
a intervenire con misure
straordinarie sui criteri di formazione
dei bilanci (in Italia
con l’art. 15 comma 13 del dl
n. 185/2008 noto come «decreto
anticrisi») consentendo la possibilità
di derogare al principio
contabile ordinario sui titoli
del circolante, che impone la
valutazione dei titoli stessi al
minore fra il valore di acquisto
e quello desunto dall’andamento
di mercato, Cassa Forense,
in considerazione dell’eccezionalità
del contesto, ha optato
per l’applicazione del citato dl
n. 185/2008 nella redazione
del bilancio consuntivo 2008.
Altrettanto però non è stato
fatto per il 2009, per le su
spiegate notazioni positive,
nonostante l’estensione della
utilizzabilità del benefi cio per
il perdurare della crisi, come
da dm 24/7/2009.
Infatti l’anno 2009 si è chiuso
con un avanzo netto di 241
milioni di euro, grazie al notevole
incremento dei contributi
previdenziali, conseguenti
soprattutto ad alcuni interventi
di tipo parametrico, fra
i quali il più rilevante è stato
l’aumento del contributo soggettivo
dal 10% al 12%.
Ed è proprio sulla base di
questi dati positivi che il Comitato
dei delegati ha approvato
il bilancio consuntivo 2009
nella seduta del 25/6/2010.
Sulla gestione previdenziale
La gestione previdenziale
ha registrato il trend positivo
che si riscontra nella differenza
fra i ricavi per contributi
soggettivi e integrativi
e le prestazioni per pensioni;
una differenza che, registrando
l’importo di 272,3 milioni
di euro circa nel 2009 contro i
201,2 milioni di euro del 2008,
i 156,1 milioni di euro del 2007
e i 125,2 milioni di euro del
2006, conferma la tendenza
in aumento degli ultimi anni
e registra un incremento nelle
entrate relative ai contributi
del 13,2% a fronte di un aumento
delle spesa pensionistica
del 5,3%.
Da qui l’attestarsi nel 2009
del rapporto tra entrate contributive
e prestazioni pensionistiche
sull’indice dell’1,46%
in netta positività rispetto
all’indice dell’1,36% del 2008.
Anche il numero degli iscritti,
compresi i pensionati attivi,
è aumentato nel 2009 di 8.027
unità passando da 144.070 a
152.097 al 31.12.2009, con un
numero di Mod/5 presentati di
176.059 unità, incrementando
di 1.766 unità il dato dell’anno
2008, anche se l’aumento del
gettito contributivo non trova
conferma nell’andamento del
reddito medio degli avvocati
italiani, diminuito nel 2009
dell’1,9%.
Il notevole accesso di nuovi
iscritti che perdura nel 2009,
tuttavia, consente di proseguire
nel trend in aumento
del rapporto iscritti attivi
(esclusi i pensionati attivi)
e totale pensionati, giunto a
5,62, contro il 5,43 del 2008, il
5,31 del 2007 e il 5,15 del 2006
e, quindi, in costante aumento
nell’ultimo decennio.

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